Nel calcio, si sa, i falli accadono. Alcuni sono anche gravi. Ma fanno parte del gioco, da quando esiste il football. Eppure, per alcuni tifosi diventa occasione per sfogare la propria bestialità e prendersela con l’avversario di turno, solo perché, durante un’azione di gioco, ha commesso un fallo ai danni di un proprio beniamino. E così il netto fallo di Josè Palomino, difensore dell’Atalanta, su Paulo Dybala nella fase finale della gara tra la formazione bergamasca e la Roma, ha scatenato l’eccessiva rabbia dei supporter giallorossi, per l’ennesimo infortunio. Alcuni di questi altri hanno oltrepassato il confine di ogni limite. In molti sono i sostenitori della Roma che hanno letteralmente invaso il profilo Instagram del difensore argentino con insulti e minacce. Stando all’infortunio, il numero 21 della Roma, nelle prossime ore si sottoporrà ad esami strumentali per valutare l’entità del trauma contusivo-distorsivo della caviglia sinistra. Tuttavia, come riporta Sportrface.it, il nerazzurro è stato vittima di insulti e auguri di morte: “Spero che domani ti svegli elegante“, scrive l’amministratore in un post su una pagina di tifosi romanisti di oltre 140mila follower, mentre c’è chi minaccia: “Ti cerco per tutta Bergamo”. E ancora: “Te devi sveglià freddo”, “Spero che c’avrai i documenti di marmo” o “Uomo di m****, devi camminare su una sedia a rotelle“. Violenza verbale che andrebbe repressa con denunce e azioni forti. Gli infortuni nel calcio sono sempre esistiti ma l’ignoranza e l’essere barbari violenti non dovrebbero avere niente a che fare con i principi dello sport.