«È il futuro del fotovoltaico: i pannelli solari saranno presto in grado di produrre elettricità anche con il buio» mette in evidenza Moreno Scarchini, CEO di EnergRed, la “Ferrari del fotovoltaico”, prima E.S.Co. in Italia a fornire impianti fotovoltaici alle PMI senza esposizione finanziaria.
Sfruttando il «raffreddamento radiativo», i pannelli solari saranno presto in grado di produrre elettricità anche con il buio. A metterlo in evidenza è EnergRed (www.energred.com), la “Ferrari del fotovoltaico”, prima E.S.Co. in Italia a fornire impianti fotovoltaici alle piccole e medie imprese, senza alcuna esposizione finanziaria da parte del cliente per l’acquisto o la gestione dell’impianto, senza alcun vincolo di prelievo dell’energia, con il prezzo bloccato per l’autoconsumo e la cessione gratuita dell’impianto alla fine del rapporto.

«Abbiamo grandi aspettative per questa nuova tecnologia: è il futuro del fotovoltaico» sottolinea Moreno Scarchini, CEO di EnergRedriferendosi allo studio dell’Università di Stanford ha dimostrato che è possibile generare un flusso di energia dalla differenza di temperatura tra la superficie del pannello solare —più fredda— e l’aria dell’ambiente.

«In questo modo ad essere convertito in energia elettrica è il calore dall’aria circostante» spiega l’ingegnere Moreno Scarchini, plaudendo a questa scoperta di un gruppo di ricercatori di Stanford guidati da Sidhi Assawaworrarit che rivoluzionerà il mercato introducendo pannelli “solari” in grado di produrre elettricità anche in assenza di sole.

I nuovi pannelli consentiranno di produrre energia pulita e rinnovabile anche di notte, riducendo notevolmente le emissioni inquinanti e garantendo un rilevante risparmio economico.

Come è possibile? «Sfruttando il “raffreddamento radiativo”» sintetizza il CEO di EnergRed. «Si tratta —prosegue Moreno Scarchini— di un fenomeno che, nelle notti stellate senza nuvole, consente ai pannelli solari di produrre elettricità anche con il buio attraverso la luce infrarossa che si irradia nello spazio dalla superficie dei pannelli stessi che si raffreddano rilasciando il calore nell’aria circostante».

Il flusso di energia che si viene a generare connesso al dispositivo creato dai ricercatori (un generatore termoelettrico) consente di produrre energia elettrica.

«È un fenomeno simile alla brina che si forma sul terreno durante le notti quando le temperature sono di poco sopra lo zero» concludono gli specialisti di EnergRed, che —appena sarà possibile ed industrialmente scalabile— saranno i primi a mettere queste nuove tecnologie a disposizione dei propri clienti, i quali stanno già sfruttando tutti i vantaggi del fotovoltaico.