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Roma: Sequestro di fuochi di artificio illegali in un negozio cinese

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Sequestrati dalla Polizia di Stato numerosi artifizi pirotecnici all’interno di un’attività commerciale. Denunciati in stato di libertà 3 cittadini cinesi di 19, 26 e 46 anni, poiché gravemente indiziati del reato di fabbricazione o commercio abusivi di materie esplodenti e per la violazione dell’articolo 53 T.U.L.P.S.

 

Sono in atto già da qualche giorno specifici servizi disposti dal Questore di Roma, in occasione del capodanno, finalizzati alla prevenzione e alla repressione della vendita di esplosivi illegali.

Gli agenti del VI Distretto Casilino, durante un controllo all’interno di un’attività commerciale in via Troilo il Grande, hanno denunciato in stato di libertà 3 cittadini cinesi di 19, 26 e 46 anni gravemente indiziati del reato di fabbricazione o commercio abusivi di materie esplodenti e per la violazione dell’articolo 53 T.U.L.P.S.

I poliziotti, all’interno del negozio, in un soppalco e in un magazzino interrato privo di ogni norma di sicurezza o aereazione, hanno rinvenuto diversi scatoloni contenenti materiale pirotecnico di cui è vietata la vendita, poiché i soggetti non avevano le necessarie autorizzazioni, inoltre, i prodotti avevano sull’etichetta scritte in lingua straniera,  di sospetta provenienza, ed altri erano scaduti.

In totale sono state rinvenute 462 scatole, 499 confezioni e 65 “batterie pirotecniche”. Tutto il materiale esplodente era conservato in modo promiscuo insieme ad altri prodotti da mettere in vendita, tra cui solventi e plastiche.

Alle fine degli accertamenti tutto il materiale, con l’ausilio di personale degli artificieri della Questura è stato sequestrato e i tre uomini denunciati in stato di libertà.

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